mercoledì 2 settembre 2009

Andate... verso la luce

No, vabbè, ma basta. Eccheccazz', basta! Direi che il periodo di cautela è finito. E' durato assai.
Tiè, lo stavo aspettando...anche Massimiliano Parente ha scritto su Il Giornale, ma, atto di gravità immane, tiene pure lui il profilo su Facebook! Maledizione! Ma che uomo contronatura sei, ma ritirati, ma vattene va!... XD ...scherzo, I love you, non te ne andare! Ho coniato un nuovo slogan: O Parente o niente! (E fu così...). Pppsss, Massimilià. Ho scambiato tempo fa due parole con un amico tuo, tale Iannozzi, sul suo sito. C'era pubblicata una tua intervista e non ho saputo resistere. Mi ha cassata! Non poi capì le risate! Cccomunque, ti avevo invitato a mangiare una pizza. Se sarà il caso di mangiare...
Uh, sono proprio contenta! Mi sa che ho scoperto un talento. E' una bellissima sensazione quella di trovarsi davanti ad una persona che sta al posto giusto. Bella, quanto rara. C'è un ometto al Tg3 regione Puglia che mi piace troppo. Si chiama Sergio De Nicola (steev').
Madò, è bravo. Mi piace molto: caruccio, distinto, faccina pulita e sorriso aperto, fra l'altro, ti lega le notizie in una maniera, che il ponte Calabria-Sicilia gli fa un baffo!(l'operazione "raffiniamoci" continua!). Bah, niente, così. Secondo me, farà strada. Io sono fan!
Mentre mia madre vorrebbe accasarmi con un tipo allucinante che sul profilo di Facebok... ha scritto (sul serio) sotto la colonnina di "E' fan di": al primo posto "se stesso". Roba che stavo per scaraventare il pc dal 16° piano, perchè qui a Taranto vivo al 16° piano e mi piace un sacco. Mentre il mio mentore sommo esce in dvd a braccetto col Corriere della Sera (La scienza spiegata da Piero Angela, mica l'ultimo squinternato liberato a torto dalla casa del grande bordello), si consuma quella che ribattezzo orora La Boffonata.
Oh, per tutte le stelle marine stampate sul muro. Non avevo dubbi particolari sul fatto che Feltri fosse un genio (oltretutto, Direttò, da 330 mila e rotte a 347.234 copie in un giorno, non briciole da aspirabriciole. Si starà leccando le caviglie, I imagine). Per me, l'ultimo giornalista di una generazione ormai estinta.
Alzi la mano chi ha dimenticato che gli uomini di chiesa sono UOMINI. Io no. Mai. Forse loro stessi sono i primi ad averlo obliato, per dirla con Totò. A questo punto dovrei andarmi a coricare, ma modestamente continuo.
Insomma, peccano. UuuUUhhh!
Avevo pronto un titolo: "Vendesi Vaticano". Mi metto volentieri a cercare un acquirente, hai visto mai che si possa cominciare ad essere anche noi un paese normale.
Chiediamo alla Queen of England se ci leva dall'impiccio. Si accetta un pagamento in infinite, comode rate di nebbia.
E' questo che io chiamo uno scambio equo: nebbia cerebrale per nebbia naturale.
C'è del contorto, peraltro, nel reato di Boffo. Molestie alla moglie dell'amante gay. Mazza, che giro. Toh, l'ammenda è stata pagata in data 7 settembre 2004. Il giorno del mio compleanno. D'altronde, 7 è il numero di Dio. Quale miglior beffa, caro Boffo.
Eppure, non lo so. Io non mi stupisco. Sarà che ci vuol poco. Alla fine, basta parlare con qualcuno scappato con le gambe à la Flash da un seminario. Eeeh, hai voglia a monnezza e sudiciume.
E qualcuno mi prese anche per rincoglionita, quando gli scrissi: "Ad una come me, che crede che la chiesa abbia solo la cupola più grossa di tutti (ah, l'inestinguibile gara a chi ce l'ha più grosso) non suona strano."
Come se non sapessi di che stavo a parlà. Ah, meno male. Che sapore ha l'attesa di Boffo, adesso? Bisogna vedere se si riuscirà a spedire tutto nel dimenticatoio e in fretta. Altrimenti, se chi deve decidere deciderà, qualche poltrona salterà. E trallallero e trallallà. Intanto, dimissioni presentate dal Dir. dell'Avvenire e respinte da Bagnasco, che incassa anche la fiducia del Papa. Si vedrà.
Dio è Dio. La chiesa non c'entra nulla. La chiesa è una cosa fatta dagli uomini, per gli uomini, con gli uomini. E chi si scandalizza perchè ce la si ritrova imperfetta e, quasi sempre, sessosa a intervalli regolari, non ha capito una cippa. Scrissi in un mio articolo mai pubblicato: "Superata da un discreto numero di secoli l’idea medievale di un Dio fustigatore e severo, sarebbe forse il caso di rendere giustizia al caro Illuminismo, istituendo il diritto dei sacerdoti ad optare per il celibato o per il matrimonio. Durante i primi mille anni del Cristianesimo i sacerdoti erano sposati; fu Papa Gregorio VII tra il 1073 e il 1085 a decretare che i preti non dovessero unirsi in matrimonio. Da questo momento in poi, l’unica legge ad imporre il celibato è stata la tradizione. Mi chiedo: come possono uomini a cui non è concesso sposarsi e formare una famiglia, proporsi come pastori spirituali della nostra società? Come è possibile che i sacerdoti siano incaricati di educare e consigliare uomini e donne prossimi a contrarre il sacro vincolo del matrimonio, se non hanno la più vaga idea di che cosa significhi vivere la realtà quotidiana della vita coniugale? L’uomo ha sempre imparato dal passato, dal suo vissuto: riguardo a ciò di cui non si ha esperienza bisognerebbe tacere." Lo penso ancora.
I cristiani veri (e voglio dire cristiani, non cattolici) non stanno tutti a messa la domenica. Lì ce ne sono pochi.
I cristiani veri sono quelli che vivono quotidianamente e praticamente l'insegnamento della fede, in silenzio, quelli che fanno, senza proclami. Ogni (mò ci vuole) santo giorno. Non è per riportare tutta la Bibbia, ma il verso 14 dell'Apocalisse recita: "Beati. Cosi ci chiama il Signore. Cosi Egli chiama coloro che mettono in pratica la Sua parola. Non coloro che l’ascoltano o che la predicano, ma coloro che la mettono in azione. Quelli che applicano la Parola di Dio nella propria vita e che in Essa confidano contro ogni “consiglio” che arriva dagli uomini. Dio desidera che noi possiamo praticare la Sua parola ogni giorno."
Il resto sono in gran parte chiacchiere e uomini mandrappati, di belle parole e brutte speranze. Alla fine della Bibbia viene prescritto di non aggiungere o togliere nulla alla Parola di Dio, perchè nel libro è già presente tutto ciò che si ha bisogno di sapere. Eh, qualcuno di buona volontà glielo vada a dire.
Gira parecchio l'espressione "salire in cattedra" in questi giorni. Ecco. A parte denunciare la deludente mancanza di fantasia, io direi che proprio dove c'è cattedra, non c'è senso cristiano. Chi punta il dito, fa con la mano quasi una pistola.
Scendete, ché la voce alta non fa per voi. Meglio i meschini bisbigli.
Penso a chi ancora aspetta il Messia. Penso che dovrà farsene una ragione e preparare il santino di Superman o di Berlusconi. Quella atavica "fame" di Obama racconta niente? A me ha detto molto.
Ezra Pound scrisse: "È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un’apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l’inferno o per il purgatorio."
Non si salva chi non vuole salvare se stesso.
Non credo che Gesù Cristo si lascerà prendere per il culo un'altra volta.


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