domenica 7 febbraio 2010

Schiantata

http://www.youtube.com/watch?v=EGD9VcmDnno



Ma io come faccio? Devo scrivere il Suo nome, devo scrivere qualcosa su di Lui...non ci riesco, neanche a scrivere il nome...
Parla un po' in romanesco in questo video XD
Il modo in cui gioca con gli occhiali alla fine è meraviglioso...

sabato 23 gennaio 2010

Guido Guido Guido! Guido Guido Guido! Guido Guido Guido! Guido GUIDO!!!

Ho capito che guidi, ma...'ndò vai?
Aaah, Nine. Questa canzone mi si è installata nel cervello come il cugino che scappa da casa sua, dove c'è sua moglie, per venire qua a vedere 600 tappeti che non comprerà mai, ma che esaminerà tutti, uno per uno, col gusto di chi fa finta di capirne qualcosa, pur di non dover fare ritorno A CASA!
Spero, per la sopravvivenza della civiltà di udenti e di cani messi in ginocchio dagli ultrasuoni, che non mi facciano entrare al cinema a vedere quel musical, perchè una volta imparate le parole delle canzoni, sarà la fine.
Da quanto tempo non scrivo quassù? Maronna. Mi sembra di essere una persona diversa. Per fortuna, io non mi perdo, se non per il gusto di farlo.
E' bello anche starsene tranquilli, in quell'isolamento splendido, dove ci si può illudere che l'uomo segua una logica e il mondo un verso. Ordine, calma, precisione. Ogni giorno passa uguale all'altro, senza noia, quando si sappia trovare del nuovo anche in ciò che non cambia. C'è gente che scambia il caos per vita, il disordine per abbondanza, la fretta per astuzia. Non parlo della stronzaggine presa per intelligenza.
La mia tesi, senza falsa modestia, è davvero bellissima. Piace al Prof., il che mi dà forza. Molto varia, c'è un pò di tutto, anche una buona dose di satira, credo che alcuni punti facciano sorridere. Altri meno, soprattutto chi dico io. Così deve essere. Così è quando si dice il vero a chi è una bugia del talento con i capelli e una cattedra. Qualcuno mi accuserà, al solito, di essere ipercritica...ma se alcuni sono iperstupidi, da me? ...
E poi c'è Benedetto Croce. Che uomo. Sono una sua lieta vittima, lo adoro. Uomini così non ne esistono più e mi ritrovo a ringraziare che sia ormai passato a miglior vita, perchè altrimenti... non lo so. Inserisco i suoi articoli in Appendice di nascosto, così non mi sembra di fare un torto agli altri, anche loro bravi, ma lui. Ehhh, lui è lui. Leggenda vuole che pensasse in napoletano e traducesse in italiano per iscritto. Era un genio enorme. Con la semplicità dei geni enormi, poteva scrivere "Peggio assai" e "sittlicher Geschmack"(cattivo gusto etico) a tre righi di distanza, nello stesso articolo. Quasi, quasi cito una sua risposta gustosa ai futuristi (a Marinetti che lo definì "passatista" e "tedescofilo") che ho inserito nella tesi: c'è da imparare!

Ai futuristi Croce scriveva
in una nota: “Veramente per chi abbia senso delle connessioni storiche, l'origine ideale del fascismo si ritrova nel futurismo: in quella risolutezza a scendere in piazza, a imporre il proprio sentire, a turare la bocca ai dissidenti, a non temere tumulti e parapiglia, in quella sete del nuovo, in quell'ardore a rompere ogni tradizione, in quella esaltazione della giovinezza, che fu propria del futurismo [...] Marciare contro di me? E perché? Avverto, ad ogni modo, quei bravi giovani che si tratterebbe di perseguitarmi non a Roma, ma al polo della Logica, dove io mi sono alquanto acclimatato, ma essi, temo, morirebbero di gelo”.

E un altro pezzettino, piiiccolo:
"In altri termini, quel che importa è la soluzione del problema che si ha innanzi, senza preoccuparsi se questa sembri vecchia o nuova, senza proporsi di oltrepassare il già detto, ma proponendosi soltanto di veder chiaro in quel problema. Si può star sicuri che ogni verità, se è verità, è sempre nuova, perché sempre conquistata con uno sforzo personale, che, essendo sempre diverso, le conferisce una nuova forma e ne fa una nuova verità. […] A proporsi come fine quella che è una formola generale, ossia il superamento per sè stesso, c’è pericolo che non si conquisti verità alcuna né vecchia né nuova, e rimanga in cambio il mero atteggiamento, ed anzi il <<gesto>> del <<superatore>> (Tratto da "Il superamento" di B. Croce, su "La Voce" del 14 luglio 1910).

Avrei dovuto scrivere: "Tratto da una professionale presa per i fondelli dei farlocchi "Superatori" dannunziani".
Ma cambio discorso, perchè altrimenti non smetto più.
Oggi Vittorio Feltri (sul quale dovrò scrivere un paragrafo e me vojo divertì) ha scritto una letterina a Brunetta, forse candidato sindaco a Venezia, preoccupato che l'acqua alta lo possa sommergere.
Baah... in effetti... no, vabbè, per dire ... già così.... insomma... cioè... poi, se se fa pure in due...
Con un ricordo affettuoso sull'autoironico Brunetta (BRAVO!), concludo. Si tratta di un esempio irripetibile di professionalità nel campo del giornalismo televisivo.
Qualche mese fa, c'è stato un periodo in cui Brunetta se stava a incazzà con la sinistra, aveva un diavolo per capello, che è sempre meglio, per lui, di un diavolo per centimetro (almeno d'altezza). L'immarcescibile Cesara Bonamici, al timone del Tg5, leggeva le notizie e lanciava i servizi, dando una notizia estemporanea a proposito, presa da un foglio che teneva in mano, suppongo appena giunto in redazione. Con una serietà esilarante, la notizia comunicata era questa: "Il Ministro Brunetta ha dichiarato che la sinistra deve andare a morire ammazzata".
Senza fa' na piega, eh.