venerdì 26 ottobre 2007

Loch Lomond...tutto il mondo è lago!




In questo breve reportage gli studenti del Clydebank College descrivono la situazione del Loch Lomond, in Scozia. Il livello delle acque del lago comincia ad innalzarsi, in conseguenza del surriscaldamento globale.

sabato 20 ottobre 2007

Roba da piangere...dal ridere!!

Il video che vi propongo è stato trasmesso sulla Abc durante il programma di Jimmy Kimmel ed ha fatto il giro del mondo: mostra come la suggestione esercitata dai personaggi famosi sulla gente comune possa travalicare i confini del ragionevole. Questo fan di Britney Spears si dispera, piange, supplica soprattutto i media di lasciare in pace la sua beniamina, già provata dai suoi tanti problemi. Il risultato è tra le cose più esilaranti che abbia mai visto! E ancora mi chiedo:"ma come si può?". Intelligente dal punto di vista dell'interattività è la risposta in video pubblicata da altri utenti di you tube, che funge da commento: c'è chi fa la caricatura dell' instabile fan e c'è chi si traveste da Britney, per dare esito al suo accorato appello.
Come se questo non fosse abbastanza, nell'ultima frazione di video trasmessa, sapete chi c'è? Il padre dello stravagante fan che ridicolizza suo figlio, chiedendosi dove ha sbagliato e gridando in coda: "he's not a human being"!
Anche questo è comunicare!

Ride bene, chi ride in web!



Quando sembrava che tutto fosse già stato fatto e visto, ecco che la tecnologia torna a stupire. La sensazione che la rivoluzione sia già in atto si percepisce guardando il gigantesco schermo che campeggia alle spalle dei candidati democratici al governo degli Stati Uniti, l'ultima diavoleria dell'era informatica, capace di stringere l'America in una stanza. Parola d'ordine: interattività. Non importa quanto tu sia lontano, perchè oggi puoi partecipare, esserci, in voce e immagine: i limiti che eravamo abituati a rispettare, sono superati con un "click" ed una web cam. C'è ancora da meravigliarsi se ad apparire sullo schermo è il visetto rubicondo di un bambino felice?; ebbene si, se questo accade nel bel mezzo di un dibattito politico, che, si suppone, sia serio e in grado di fornire risposte efficaci al popolo in procinto di scegliere la sua guida. Allora ci si rende conto di quanto sia vero che l'unica regola è che non ci sono regole. Con l'intento di disorientare l'intera platea e scatenare una sorta di impazzimento del sistema e della "scaletta", un padre, presumibilmente, punta l'obiettivo della cam sul figlio, impegnato a farsi della grasse risate. E' legittimo, a questo punto, domandarsi quale fosse il suo obiettivo: creare, semplicemente, un diversivo che stemperasse la serietà dell'occasione o inviare un messaggio chiaro ai destinatari della serie: "fate ridere", utilizzando l'arma stessa di un'opaca ironia. Certo è che tutti hanno sorriso di gusto dinanzi a questo spettacolo imprevisto, forse senza porsi troppe domande al riguardo.
In meno di un minuto, questo video mostra che la tecnologia informatica rotola a valanga verso nuovi orizzonti, ad una velocità inafferrabile. Tutto ciò risulta ancora più straordinario, se si pensa che il Web 2.0 non rappresenta tanto l'ultimo traguardo raggiunto, quanto il nuovo start dello sviluppo di metodologie e applicazioni software, che hanno come obiettivo la condivisione e la collaborazione tra individui.
Dimentichiamo i tempi in cui ci era concesso essere solo impotenti spettatori, perchè è venuto il momento di agire e, soprattutto, interagire.

sabato 13 ottobre 2007

L'isola dei famosi come il nazismo: ecco Scola che si fa un film!

Le infelici dichiarazioni rilasciate dal noto regista Ettore Scola in quel di Cosenza, nel corso di un intervento agli "Incontri di cinema" del primo Calabria film festival, hanno suscitato più di qualche perplessità. Il paragone tra la più grande tragedia dell'umanità e quella che potrebbe definirsi la più asfissiante piaga che affligge la televisione dei nostri giorni, risulta, come minimo, ardito; se non altro, a mio parere, perchè viziato all'origine, da una affatto trascurabile ed, anzi, abissale, differenza di genere tra i due termini di paragone. Cercare una connessione tra un programma tv, che a dispetto della categoria a cui appartiene, quella dei reality show, racconta di una dimensione fantastica o, per lo meno, ricreata artificialmente, e un periodo storico che oggi e per sempre continuerà a scioccare le coscienze, è oggettivamente inammissibile: è come voler paragonare una barzelletta sui carabinieri ad una tragedia greca. Aristotele si rivolta nella tomba e, penso, avrebbe il suo bel da fare per spiegare in cosa consista l'evidente distinzione, pur ignorando chi siano i carabinieri.
L'unico ponte possibile tra le due compagini, che mi sentirei di giustificare, ferma restando l'irriverenza di fondo, riguarda il numero di vittime in termini di menti che programmi demenziali come L'isola dei famosi e affini continuano a mietere tra gli spettatori, per lo più giovani. Non mi spiego il ricorrente ed enorme successo di questi benedetti reality show e, in tutta sincerità, mi intimorisce l'idea di provare a indagarne le cause scatenanti: non vorrei ritrovarmi a fare i conti con una realtà abitata da gente che si annoia al punto da dover ricorrere ai suddetti mezzi per evadere da una vita priva di stimoli e di valori importanti.
Non sono una moralista e mi affido da quando ho memoria della mia vita al principio del "vivi e lascia vivere": questo perchè sia chiaro che non esprimo giudizi e che, democraticamente, ognuno è libero di guardare i programmi che preferisce.
Alla unica e imprescindibile condizione che ciò non si trasformi in un triste "vivi e lascia morire...il tuo cervello".

Wow....

Che meraviglia le lezioni di sabato mattina!!...no, no....bello!
by....sleeping beauty! ;)